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L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo dell’arte digitale: come possiamo sfruttarla a nostro vantaggio?

Tempi duri per illustratori, fotografi e graphic designer: da agosto, infatti, è stato messo a disposizione di tutti un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale che è in grado di generare opere d’arte in base al nostro input testuale. Di che si tratta esattamente? Quali piattaforme mettono a disposizione gratuitamente l’intelligenza artificiale? Come possiamo trarne vantaggio nel nostro lavoro di Self-Publishers? Ve ne parlo qui sotto.

Cos’è esattamente l’intelligenza artificiale ?

L’intelligenza artificiale in realtà è un algoritmo che è stato “istruito” (machine learning) con milioni di immagini presenti su internet, al punto che è in grado di ricreare quasi perfettamente, stili, illuminazioni, autori, tipologie di immagini, estetiche, palette e tanto altro ancora. E la cosa impressionante, come se ciò non bastasse, è la velocità con cui arrivano gli aggiornamenti e i miglioramenti, è un vero e proprio tsunami nel mondo dell’arte digitale.

Nel momento in cui scrivo, gli algoritmi principali sono 3 (ma ce ne sono altri):

  • Stable Diffusion
  • Dall-E
  • Midjourney

Se poi volete divertirvi un po’ con il cellulare, potete provare l’app Dream by Wombo

Stable Diffusion

Progetto Open Source, è utilizzabile sia scaricandolo sul proprio pc (ma funziona soltanto se avete una scheda grafica Nvidia con Cuda Core e almeno 8 GB di GPU) oppure gratuitamente online con Google Colab (un po’ complicato all’inizio ma alla portata di tutti, se vi interessa magari farò un video tutorial prossimamente), e su MAGE.SPACE dove potete sbizzarrirvi con un’interfaccia semplice, anche se con molte limitazioni dovute proprio alla semplicità di utilizzo.

Inoltre, grazie a Dreambooth, è possibile “istruire” l’intelligenza artificiale con le nostre foto, e creare quindi immagini di noi in vari stili, pose, ecc.

Guardate gli esempi qui sotto, alcune immagini potrebbero tranquillamente finire su un giornaletto di gossip e nessuno si renderebbe conto che sono false, tranne i diretti interessati naturalmente 🙂

DALL-E

Il nome deriva da un mix tra Salvador Dalì e Wall-e, e questo già spiega molte cose 🙂

Potete trovarlo a questo link: DALL·E 2 (openai.com)

Non è gratuito, ma vi offrono 18 dollari di credito alla registrazione per avere la possibilità di provarlo.

Personalmente non lo utilizzo.

MIDJOURNEY

Midjourney è un algoritmo spettacolare e probabilmente il più amato tra i 3.

Anche questo a pagamento, a parte le prime 25 interazioni.

Di semplice utilizzo, stupisce per la qualità delle sue immagini, ed ha una grandissima community su Discord, dove si utilizza il bot per la generazione delle immagini.

Se da una parte il fatto che le creazioni degli utenti siano pubbliche può aiutare chi è alle prime armi, lo trovo uno svantaggio una volta che si è presa dimestichezza, come è uno svantaggio dover pagare 30 euro al mese o 50 euro al mese se si vuole mantenere le proprie creazioni private.

Come possiamo trarne vantaggio nel nostro lavoro di Self-Publishers?

Essendo una totale novità che fino a pochi mesi fa non esisteva nemmeno, è ancora tutto da esplorare. Ma sono riuscita già a produrre copertine per libri e disegni da colorare che sono, a dir poco, stupefacenti. E prossimamente proverò a creare anche dei libri per bambini grazie alle illustrazioni generate in Stable Diffusion.

Centrare l’obiettivo, specie per quanto riguarda i disegni da colorare, mi ha richiesto un po’ di tempo, e tanti tentativi a vuoto. Ma vi mostro a cosa sono arrivata nel giro di un mesetto:

Niente male no?

Questa è stata solo una piccola introduzione al nuovo mondo dell’intelligenza artificiale applicata alle immagini, perché l’argomento è vastissimo e siamo solo all’inizio. Restate sintonizzati perché vi aggiornerò sia qui sul blog che in video.

A presto!

3 commenti su “L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo dell’arte digitale: come possiamo sfruttarla a nostro vantaggio?”

  1. Ciao Barbara,
    ma allora si può usare anche su kdp amazon? Ma amazon te lo consente, oppure bisogna stare attenti per il ban?
    Innanzi tutto ben risentita, era da tempo che non ci scambiavamo mail

I commenti sono chiusi.